APPROFITTA DELLA PROMO IN CORSO: ISCRIVITI ADESSO!

I Niyama

Yoga Academy

Condividi

Indice dei Contenuti

Lo scorso mese abbiamo esplorato alcuni degli strumenti per estendere lo yoga oltre le asana; oggi approfondiamo i niyama che, insieme agli yama, estendono e completano quella guida preziosa che può accompagnarci a vivere lo yoga in ogni momento della nostra vita.

Mentre, come abbiamo visto (aggiungere link), gli yama sono principalmente focalizzati su comportamenti morali verso ciò che ci circonda, i niyama, parola che si traduce come dovere o osservanza, si soffermano soprattutto sulla qualità della relazione con noi stessi attraverso cinque pratiche molto utili a creare un mondo interiore positivo e puro.

Vediamoli insieme.

  • Saucha: purificazione, pulizia e lucidità mentale, comunicazione, purezza interiore.

Questa pratica ci invita a trattare con rispetto non solo il nostro corpo, ma anche tutti i livelli del nostro essere.

Possiamo farlo tramite il cibo che mangiamo, mantenendo la casa in ordine e sbarazzandoci di tutto ciò che non è necessario, ma anche lasciandoci alle spalle i pensieri negativi per coltivare quelli puri e positivi o scegliendo con cura le parole quando comunichiamo con gli altri.

Ricorda: l’ordine fuori favorisce l’ordine dentro.

  • Santosha: appagamento e accettazione del mondo, di se stessi e delle circostanze esattamente come sono.

Questa pratica consiste nell’utilizzare ogni momento per sperimentare la vita nella sua pienezza; possiamo farlo accogliendo ciò che c’è, ricercando la serenità interiore indipendente da tutto ciò che accade intorno.

Santosha ci aiuta a godere di ogni momento senza aggrapparci ad esso: se qualcosa di bello arriva possiamo apprezzarlo senza temere che ci venga portato via e se ci capita qualcosa di brutto, sappiamo che passerà.

Prova a trovare la contentezza nel momento presente e in tutte le sue imperfezioni e scoprirai la vera gioia.

  • Tapas: intensa autodisciplina e forza di volontà.

Tapas (letteralmente “riscaldare o bruciare”) indica il coltivare un “desiderio ardente” di evolversi sulla via dello yoga grazie alla disciplina, alla forza interiore e alla forza di volontà.

Ci sono però così tante distrazioni e ostacoli nella nostra vita che può essere impegnativo mantenere una pratica costante e, così, finiamo per essere sempre troppo occupati per fare yoga.

Posso garantirti che se la pratica viene svolta con un ardente desiderio di crescita e trasformazione personale, tutti gli altri aspetti della tua vita saranno influenzati in meglio.

Ricorda che ogni volta che sali sul tuo tappetino, stai imparando ad essere più concentrato sul tuo lavoro, più presente con la tua famiglia, più attento su come trascorri il tuo tempo libero, più compassionevole e amorevole verso te stesso, più sano nel corpo fisico e più calmo nella mente.

  • Svadhyaya: studio di sé e autoriflessione, per conoscere il proprio compito in questa vita.

Questa pratica si riferisce allo studio di sé per raggiungere piena consapevolezza delle qualità che abbiamo, degli strumenti che possediamo, di ciò che davvero desideriamo.

Per chi pratica yoga regolarmente, questo studio può essere fatto proprio attraverso la pratica quotidiana sul tappetino; ci permette di osservarci, di prendere coscienza di piccole e grandi parti di noi che, come pezzi di un puzzle, una volta uniti ci permettono di avere un’immagine più definita di noi stessi.

Le asana, ad esempio, sono un mezzo di studio e di esplorazione del nostro corpo, così come il respiro e la meditazione.

L’intera pratica dello yoga ci permette di svolgere uno studio profondo di noi stessi per capire chi siamo, ma anche come reagiamo a determinati stimoli, come ci miglioriamo e come cambiamo nel tempo.

Tradizionalmente, però, Svadhyaya prevedeva anche lo studio dei testi sacri: essere accompagnati, ogni tanto, da parole di saggezza, di forza e di fiducia, infatti, può portare una eco di positività e bellezza ad ogni nostro pensiero.

E se è vero che diventiamo i nostri pensieri, se cambi i tuoi pensieri anche la tua vita cambia.

  • Ishvara Pranidhana: resa e contemplazione dell’Essere Divino.

Letteralmente “arrendersi a Dio”, “abbandonarsi al divino”, dove Dio non ha a che fare con i credi e le religioni; si tratta di comprendere che siamo parte di un disegno più grande fatto di leggi universali.

Ishvara Pranidhana è un invito a partecipare alla nostra vita con grande presenza, lasciando andare rigidità e, allo stesso tempo, apprezzando tutto ciò che c’è di misterioso della vita.

Significa agire aprendo il nostro cuore fidandoci del flusso della vita.

Questi strumenti sono considerati una parte fondamentale per migliorare la relazione con sé stessi, per esplorarsi, conoscersi, accettarsi e amarsi.

Spero tanto che questo approfondimento ti abbia aiutato a percepire che la pratica dello yoga è qualcosa che entra a far parte del nostro intero essere, può diventare ciò che facciamo in ogni momento, in ogni pensiero, in ogni azione.

Yoga Academy

Condividi

Pratica Yoga online con Yoga Academy

Inizia ora un percorso guidato con insegnanti qualificati .

Non perdere nessuno dei nostri contenuti! Iscriviti gratis:

Pratica Yoga
dove e quando vuoi

Con la scuola di Yoga pensata interamente per il web.