In questo articolo scoprirai che cos’è il Saluto al Sole, come si fa e perché è così importante nello Yoga, ma soprattutto quali sono i benefici.
Lo avrai sentito nominare chissà quante volte, probabilmente tante quante la parola yoga. Anzi, forse già lo conosci e pratichi regolarmente.
Insomma se ne parla spesso. Basta “googleare” per trovare tantissimi articoli e video che ne parlano. Talmente tanti da creare confusione.
In questo articolo vorrei essere il più precisa e chiara possibile a riguardo.
Allora, vuoi scoprire la storia di questa sequenza, come si pratica, i suoi benefici e molto altro ancora???
Cos’è il Saluto al Sole
Il Saluto al Sole in sanscrito si chiama Surya Namaskara.
Dove Surya significa “sole” e Namaskara indica un tipo di saluto reverenziale, pertanto la traduzione letterale di Surya Namaskara è “il saluto al sole”, inteso come un atto di devozione.
È infatti un modo per lodare il sole che migliaia di anni fa ci è stato tramandato dalle usanze dagli antichi saggi della tradizione induista.
Inoltre può essere considerato non solamente un omaggio al sole come fonte di vita e creazione, ma può anche essere inteso come un modo per risvegliare la consapevolezza in noi stessi, dal momento che il sole, sempre secondo la tradizione, simboleggia la Coscienza Cosmica o, detto in altri termini, la nostra vera natura.
Come lo yoga, anche il Saluto al Sole, è caratterizzato dal movimento del corpo, unito alla consapevolezza del respiro, ma anche mudra e bandha.
Molti invece attribuiscono la sequenza moderna al Raja (il sovrano) che intorno al 1920 introdusse un serie di posizioni per salutare il sole nelle scuole del suo piccolo regno e successivamente pubblicò un breve libro dove illustrava la pratica e incentivava tutti a farla per i suoi enormi benefici.
Negli ultimi anni, questa pratica si è diffusa anche in occidente e con il passare del tempo sono state create numerose variazioni.
Prima cosa da dire:
Esistono vari tipi di Saluti al Sole, variano a seconda dello stile di yoga di riferimento, e dal livello del praticante (ce ne sono di molto dinamici).
Quella illustrata nella foto qui sopra, è la sequenza del Saluto al Sole A, probabilmente la più conosciuta e praticata.
Qui sotto invece la sequenza del Saluto al Sole B.
In entrambi i casi, si tratta di una serie di posizioni che vengono eseguite in modo fluido e dinamico, coordinando il respiro al movimento del corpo. (Se non conosci la respirazione yogica vai al video).
Il Surya Namaskara è senz’altro la sequenza di yoga più conosciuta al mondo e la stragrande maggioranza degli studenti inizia a praticare proprio con questa.
Vale anche per me, è una delle prime cose che insegno a chi inizia a fare yoga (dopo il respiro), e lo inserisco in praticamente tutte le mie pratiche.
I benefici
Ed è considerata una sequenza così completa e benefica che molti si limitano a fare solo questa, e non c’è nulla di sbagliato, anzi. Pur essendo apparentemente semplice, per essere eseguito correttamente ci vuole tanta pratica e dovrebbe essere curato ogni minimo dettaglio.
E’ molto importante studiare e praticare ogni singola asana per migliorare la sequenza complessiva.
(a fine articolo troverai un mio video tutorial in cui ti spiego tutto).
Ma parliamo dei benefici. Che sono davvero tanti:
- Calma la mente: questa sequenza dinamica aiuta a mantenere la concentrazione e il focus su corpo, movimento e respirazione, perciò di conseguenza la mente si libera dai pensieri fluttuanti, e si calma.
- Aumenta la forza in tutto il corpo: le asana coinvolte permettono ai muscoli principali di tonificarsi.
- Aumenta la flessibilità del corpo grazie alle posizioni eseguite associate alla respirazione.
- Aiuta in caso di mal di schiena: grazie alle continue flessioni in avanti, indietro la colonna si allunga e diventando molto flessibile. E insieme alla colonna anche i muscoli che la sorreggono vengono sciolti, rafforzati e allungati.
- Attiva la circolazione del sangue in tutto il corpo.
- Aiuta in caso di ansia e stress (Vai a leggere il mio articolo sull’ansia.)
- Il sistema immunitario viene rafforzato.
- Anche il sistema respiratorio migliora: grazie alla respirazione yogica i tuoi polmoni con il tempo diverranno più efficienti ed anche la tua forza vitale aumenterà.
- È allenante: Il Surya Namaskara è considerato una vera e propria attività aerobica.
- E’ un ottimo riscaldamento pre sport o post sport
- Rafforza il sistema digestivo.
- Migliora il portamento, la coordinazione e la resistenza.
- Funziona per le persone di tutte le età, naturalmente con qualche modifica a seconda degli anni e della condizione fisica.
Questi sono i principali benefici che una pratica costante del saluto al sole ti può dare.
Ovviamente la pratica deve essere continua e costante. Più si pratica e maggiori benefici si ottengono.
Non si può pensare di vedere grandi benefici se si pratica sporadicamente.
Ma in fondo, non mi sto inventando nulla. 🙂
Quindi: ti consiglio di provarlo tutti i giorni.
Non serve farlo 40 volte, bastano anche solo pochi minuti, quindi 5 o 6 Saluti al Sole ben fatti, e per ben fatti intendo:
respirare in modo corretto, prestare attenzione alla connessione di respiro e movimento, all’allineamento e alla postura del corpo nelle varie posizioni.
Quando è meglio praticare questa sequenza?
Prima cosa da dire è che è ovviamente un modo per cominciare al meglio la giornata, per attivare corpo e mente con un rituale che loda un elemento veramente speciale (che è sia fuori che dentro di noi).
Il sole.
Più in generale questa pratica è utilizzata per preparare e riscaldare corpo e mente all’esecuzione delle asana.
Può essere praticato appena svegli ma non solo. L’importante è farlo. Può essere praticato in qualunque momento del giorno e per scopi diversi.
Come vi dicevo è certamente un ottimo modo per cominciare la giornata, sia a livello fisico che mentale. Quindi farlo tutte le mattina è un rituale di benessere molto positivo.
Il Saluto al Sole viene chiamato così proprio perché è nato per essere praticato ogni mattina.
Appena ti svegli il tuo corpo è rigido come una corda di violino e questa pratica lo farà svegliare ed ammorbidire in modo velocissimo.
Attenzione però a non forzare troppo appena lo fai, ci vuole un po’ di tempo per riscaldarti.
Inizia sempre in modo gentile e man mano che vai avanti puoi spingerti leggermente oltre, ovviamente sempre ascoltando e rispettando il tuo corpo.
Se per caso non puoi fare un asana non c’è bisogno che non pratichi, puoi semplicemente trovare una variazione del Saluto al Sole che non preveda quella posizione.
Buona pratica
Namasté
Denise