Uttanasana è un intenso allungamento in avanti dai fantastici benefici psicofisici ed è considerata una delle migliori asana per combattere il mal di testa e i dolori alla schiena.
Se pratichi yoga già da un po’ di tempo, sicuramente hai già provato ad eseguirla poiché è una delle prime asana che si imparano quando si inizia a praticare.
È quindi perfetta anche se sei agli inizi perché ti aiuterà ad allungare i muscoli del tuo corpo e ti aiuterà a eseguire altre asana più complesse che prevedono un piegamento in avanti.
Vediamo allora come si pratica Uttanasana e quali benefici otterrai dalla sua pratica.
Cosa significa Uttanasana
Come le altre parole che indicano le asana, Uttanasana deriva dal sanscrito ed è formata da 3 parole:
- Ut, che significa profondo
- Tan, che significa allungamento
- Asana, che significa posizione.
Uttanasana significa quindi “posizione di un profondo allungamento”.
Ed è proprio questo l’obiettivo di questa asana: donarti un profondo allungamento dei muscoli di tutto il corpo, soprattutto di gambe e schiena.
Come si pratica Uttanasana
La prima cosa da fare per praticare Uttanasana, come tutta la pratica dello yoga, quello di cui hai bisogno è il tuo tappetino di yoga e uno spazio tranquillo, lontano da ogni distrazione.
È sempre molto utile costruirsi un piccolo angolo sacro per la nostra pratica e la nostra meditazione, possibilmente lontano da mobili e oggetti contro i quali possiamo sbattere.
Puoi accendere anche dell’incenso o della musica rilassante. L’importante è spegnere tutti i dispositivi che potrebbero interrompere la tua pratica, come il telefono e la televisione.
Una volta che sei pronta, è arrivato il momento di iniziare la pratica! Ecco come eseguire Uttanasana.
- Mettiti in piedi sul tappetino, nella posizione della montagna (Tadasana)
- Inspira profondamente, alza le braccia e piega il busto in avanti
- Cerca di toccare il tappetino con i palmi delle mani. Vai giù quanto possibile, senza però forzare la posizione
- Se senti i muscoli delle cosce o della schiena che tirano troppo, allenta un po’ la posizione o piega leggermente le gambe
- Non importa se non riesci a toccare il pavimento con le mani, l’importante è che allunghi la schiena. Puoi anche aiutarti mettendo le mani su dei blocchi yoga
- Una volta che hai trovato il punto di equilibrio, pianta bene i piedi per terra e cerca di stendere le gambe o di mantenerle distese. Distribuisci il peso sull’intera pianta del piede e non solo sui talloni
- Rimani in questa posizione per un po’, poi torna lentamente alla posizione iniziale, mantenendo la schiena sempre ben dritta. In questo modo i muscoli della schiena possono allungarsi e tonificarsi.
Anche se non è una posizione avanzata, ti consiglio di non forzarla per raggiungere subito la posizione finale.
Forzare le posizioni quando si pratica yoga significa solo riuscire a procurarsi dolori e strappi muscolari.
Come ripeto spesso, lo yoga non è mai un punto di arrivo ma un percorso. Arriva quindi alle Asana gradualmente, con costanza e pazienza, senza correre il rischio di farti male.
I benefici di Uttanasana
La pratica regolare e costante di Uttanasana può aiutarti a ottenere numerosi benefici psicofisici. Vediamo insieme i principali:
- Calma la mente ed elimina lo stress
- Distende e rafforza i muscoli di gambe, schiena, braccia e collo
- Rafforza le ginocchia
- Elimina il mal di testa e i dolori alla schiena
- Ha un’ottima influenza sull’apparato digerente, stimolando lo stomaco, la milza, il fegato e i reni
- Migliora la digestione
- Favorisce il rilassamento e combatte i disturbi del sonno
Conclusioni
Come hai potuto vedere, nonostante Uttanasana sia una posizione base e quindi insegnata spesso ai principianti, questo non significa che sia una posizione semplice da eseguire.
Molto spesso, quando si inizia a praticare yoga, i nostri muscoli non sono abbastanza elastici e per questo è importante praticare sempre con regolarità e costanza, senza forzare mai le posizioni.
Con la pratica costante potrai affrontare via via Asana sempre più avanzate e ottenere tutti i benefici psicofisici che la pratica dello yoga può donarti.
Adesso lancio la palla a te.
Conoscevi già questa Asana? Quali benefici hai ottenuto con la sua pratica?
Fammelo sapere in un commento qua sotto!
Alla prossima 🙂
Namasté