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Luglio 21, 2022

Meditazione Attiva vs Meditazione Passiva

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Indice dei contenuti

Tutti i meditatori concordano su cosa: una pratica meditativa quotidiana porta grandi benefici per la mente e per il corpo. Ma su una cosa probabilmente non saranno d’accordo: il tipo di meditazione più efficace.

E questo è normale, semplicemente perché siamo tutti diversi e davvero non esiste un tipo migliore o più efficace di meditazione universalmente accettato. È solo la nostra preferenza individuale che ci aiuta a scegliere quello che funziona meglio per noi.

Ad oggi, esistono letteralmente centinaia di tecniche di meditazione che comprendono pratiche di diverse tradizioni, culture e discipline spirituali.

Esiste la meditazione guidata e quella non guidata, la meditazione per trovare energia e quella per rilassare, la meditazione per restare sempre concentrati e quella per addormentarsi.

E poi c’è la meditazione passiva e la meditazione attiva: è proprio su quest’ultima differenza che voglio soffermarmi oggi. Ma prima di addentrarci nelle differenze, facciamo un passo indietro fondamentale…

Che cos’è la meditazione?

Molto brevemente, la meditazione è uno strumento attraverso il quale diventiamo più consapevoli dei processi più interiori e dei meccanismi della mente. È utilizzata per molte ragioni, ma alla fine si tratta sempre di creare più consapevolezza di chi siamo, di ciò che ci circonda e di come interagiamo con il tutto.

Oggi, l’uso inflazionato di questa parola ha portato a considerare meditazione tante cose, al punto da arrivare a fare anche questa distinzione tra meditazione attiva e meditazione passiva.
Quindi la meditazione può essere eseguita sia con l’azione fisica che senza di essa.

La meditazione passiva

La meditazione passiva è l’esperienza meditativa più tradizionale e anche più profonda. Consiste semplicemente nel sedersi in una postura rilassata e confortevole, con la colonna vertebrale dritta senza rigidità, e seguire una determinata tecnica.

Ci si può concentrare su una singola cosa, ad esempio il respiro, o un’immagine, o un suono. Quando la mente è sufficientemente allenata, diventa calma e scorre spontaneamente verso l’oggetto scelto.

Ogni tecnica di meditazione passiva aiuta a focalizzare la mente e guidarla verso l’interno. In questo modo la mente può esplorare se stessa invece di concentrarsi solo sul mondo esterno.
Con l’introspezione arriva la capacità di esplorare se stessi e rendersi conto di chi siamo. Questo tipo di meditazione consente davvero di liberare la mente e accedere alla pace profonda e al senso di unità con tutto.

La meditazione attiva

La meditazione attiva è quella meditazione che prevede un’azione fisica oltre al sedersi e portare la concentrazione su qualcosa. Queste azioni di solito sono pensate per concentrare la mente su un particolare compito e diventare pienamente consapevoli dell’azione che si sta svolgendo.

In definitiva, la meditazione attiva è un modo di usare l’azione come mezzo per raggiungere la consapevolezza.

La più comune e conosciuta è la meditazione camminata (se ti va di approfondire clicca sul link!).
Ma oggi, per meditazione attiva si intende qualsiasi altra attività che facciamo con grande presenza mentale, qualunque attività che ci porta in uno stato di flow. Può essere il nostro sport preferito, guidare, fare le pulizie, un’attività quotidiana, davvero qualsiasi cosa.

Da meditazione passiva a meditazione attiva

Praticare regolarmente la meditazione passiva, nel tempo, porta spontaneamente alla meditazione attiva.
Quando la mente impara a immergersi più in profondità nelle sue stesse profondità, si rilassa e col tempo ci si ritrova in uno stato meditativo spontaneo, anche mentre si svolgono i compiti più banali.

Più si è in grado di esplorare la mente, meglio si è in grado di vivere pienamente nel mondo di tutti i giorni, nel momento presente.

Dall’interno all’esterno

Quando siamo in grado di unire entrambi gli aspetti – la vita interiore ed esteriore – viviamo in uno stato gioioso, pieno e armonioso. E così diventa più facile focalizzare la mente su ciò che vogliamo e diventa anche più facile raggiungerlo.

Quale meditazione è migliore?

Entrambe sono importanti, ognuna offre vantaggi diversi. Provale e scegli tu con quale iniziare il tuo viaggio. Per massimizzare i risultati della meditazione, ti consiglio di includere entrambi i tipi e utilizzare ogni istante che vivi per essere nel presente, nel qui e ora.

PS: E’ uscita da pochissimo un’intervista in cui vi racconto cosa mi ha dato lo yoga, puoi leggerla qui: https://bit.ly/3Jjca2o

Qui racconto com’è cominciato il mio viaggio nello yoga e come mi ha trasformata profondamente al punto da farlo diventare il centro della mia vita, ma anche come è nato il mio desiderio di condivisione così profondo da dare vita a questa fantastica realtà che è Yoga Academy.

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21 Luglio 2022

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